News

03-05-2021 IMPRESE CHE ESPORTANO IN SVIZZERA

Dal 1 maggio 2021 per le esportazioni in Svizzera non è più ammessa l'emissione dell'EUR.1 previdimato; per tutte le altre destinazioni la scadenza è stata posticipata al 31/07/2021. 

Questo significa che l'emissione dell'EUR.1 per la Svizzera sarà soggetta a un'istruttoria da parte delle dogane, che mirano a verificare che l'origine sia stata correttamente attribuita e documentata. Questo potrebbe comportare un allungamento dei tempi e maggiori costi per il rilascio. 

 

La novità non riguarda

  • chi avesse già ottenuto lo status di "esportatore autorizzato", che appone la dichiarazione d'origine in fattura indipendentemente dall'importo  
  • le forniture di importo non superiore a € 6.000, per le quali è tuttora ammessa la dichiarazione d'origine in fattura 

 

ATTENZIONE: l'apposizione della dichiarazione d'origine in fattura non esenta l'esportatore dall'accurata documentazione dell'origine preferenziale, secondo la regola stabilita dall'accordo di libero scambio

 

Chi non avesse lo status di esportatore autorizzato può continuare a dichiarare l'origine preferenziale con il modello EUR.1: dovrà solo tenere conto del fatto che i tempi si possono allungare. Invitiamo quindi chi si trova in questa situazione a contattare per tempo lo spedizioniere che seguirà l'operazione doganale per poter produrre tutta la documentazione necessaria evitando perdite di tempo. 

 

Ricordiamo che la richiesta dello status di esportatore autorizzato presuppone un audit in azienda da parte della Dogana, finalizzato a verificare che l'azienda sia strutturata per l'attribuzione e documentazione dell'origine preferenziale e che le risorse siano adeguatamente formate.  

LIA Bergamo, in collaborazione con il partner TradeCube accompagna le aziende in questo percorso, erogando la formazione necessaria e assistendole nella stesura delle procedure di compliance.