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01-06-2020 COSA CAMBIA DAL 3 GIUGNO - TRASFERTE - FORMAZIONE

Dal 3 giugno gli spostamenti saranno liberi in tutta Italia, anche tra diverse Regioni.

 

Tutte le norme, i protocolli e le misure anticontagio per le attività produttive e commerciali restano in vigore e sono invariati

Le leggi ed i protocolli vigenti prevedono ancora che in questa fase, ove possibile, venga favorita la modalità di lavoro a distanza (smart working): è possibile istituire delle forme di smart working parziale, per limitare gli accessi alle strutture lavorative e diminuire il numero delle persone presenti contemporaneamente in azienda.

I Protocolli nazionali e territoriali prevedono sempre, a maggior tutela dei lavoratori, limitazioni delle trasferte di lavoro in genere: si raccomanda di effettuarle solo in caso di necessità e di svolgere gli incontri di lavoro tramite sistemi di videoconferenza.

La Regione Lombardia ha emanato l’ordinanza 555 del 29/05/2020, con la quale, tra l’altro, ha mantenuto invariati gli obblighi di misurazione della temperatura ai lavoratori dipendenti fino al 14/06/2020.

Ricordiamo che in Lombardia la misurazione della temperatura deve essere effettuata prima dell’ingresso nei locali aziendali ed anche durante il lavoro, qualora dovessero insorgere sintomi; in caso di temperatura superiore a 37,5° è necessario isolare il lavoratore, dotarlo di mascherina ed avvisare immediatamente l’ATS di competenza.

Queste operazioni, così come qualsiasi trattamento di dati relativi alla salute dei lavoratori, devono essere svolte nel rispetto della riservatezza del lavoratore e di quanto previsto dal GDPR, in particolare la temperatura può essere registrata solo qualora superi i 37,5°. https://www.garanteprivacy.it/temi/coronavirus/faq#lavoro

 

Trasferte all’estero

Numerosi clienti ci stanno chiedendo informazioni relativamente alle trasferte all’estero: le regole che precisiamo sotto sono relative solo agli ingressi in Italia: prima di partire sarà necessario verificare le regole di ingresso nei paesi di destinazione e di transito, che in molti casi prevedono restrizioni e quarantena per chiunque entri o per chi proviene dall’Italia o da altre zone ritenute a rischio. Ricordiamo inoltre che i controlli saranno assidui ed è indispensabile porre in essere tutti gli adempimenti per il distacco, anche a fronte di trasferte di un solo giorno.

ATTENZIONE: quando si parla di transfrontalieri, o cross border workers, che generalmente possono muoversi senza obblighi di quarantena, si intende coloro che lavorano in una nazione ed abitano in un’altra, facendo ritorno a casa ogni sera. Non sono i lavoratori in trasferta, per i quali la situazione è in continua evoluzione ed ancora esistono restrizioni.

 

Situazione ingressi in Italia dal 3 giugno 2020

dal 3 giugno saranno liberamente consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione da e per i seguenti Stati:

  • Stati membri dell’Unione Europea (oltre all’Italia, sono Stati membri della UE: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria);
  • Stati parte dell’accordo di Schengen (gli Stati non UE parte dell’accordo di Schengen sono: Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera);
  • Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord;
  • Andorra, Principato di Monaco;
  • Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano.

Dal 3 giugno le persone che entrano o rientrano in Italia da questi Paesi non saranno più sottoposte a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni.

Se nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia c’è stata una permanenza di qualsiasi durata in Paesi diversi da quelli sopra elencati, l’isolamento fiduciario sarà ugualmente necessario

 

Rimodulazione orari di lavoro e formazione

Il DL Rilancio 34/2020, che deve essere convertito in Legge, ha previsto la possibilità di istituire piani di rimodulazione degli orari di lavoro, prevedendo dei monte ore da destinare alla formazione dei lavoratori. Le ore di formazione sarebbero interamente a carico dello stato: si attende un apposito decreto per la definizione delle modalità

 

Ricordiamo ai datori di lavoro del settore metalmeccanico che dovranno garantire la formazione continua dei lavoratori per complessive 24 ore nel triennio 2020/2022; a tale proposito è possibile aderire anche alle offerte formative di LIA BERGAMOed a quelle realizzate in collaborazione con TRADECUBE, per le quali verranno rilasciati attestati che documenteranno l’assolvimento dell’obbligo.